Cos’è lo sbiancamento dentale e quale trattamento scegliere
Lo sbiancamento dentale è un trattamento sicuro che porta il miglioramento immediato del colore dei denti.
Lo smalto dei denti può macchiarsi facilmente con l’utilizzo di fumo, thè, caffè e tisane. Allo stesso modo ci sono molti alimenti che rimanendo a contatto con la superficie dei denti tendono a macchiare lo smalto.
Inoltre con il passare degli anni alcuni pigmenti, non rimossi con la normale pulizia dei denti, intaccano la superficie interna dello smalto ingiallendo il corpo del dente e causando inestetismi non piacevoli.
In conclusione lo sbiancamento rappresenta l’unico trattamento per migliorare il bianco naturale e l’estetica senza danneggiare i propri denti. Di seguito i vari trattamenti esistenti e alcune indicazioni.
Quale trattamento sbiancante effettuare
Il tuo igienista o il dentista analizza la situazione nello specifico e ti proporrà una soluzione ottimale per le tue esigenze.
Lo stato di salute dei denti, il colore iniziale, la presenza di discromie causate da fluorosi o antibiotici (tetracicline), il tempo a disposizione e le richieste del paziente, influenzano la scelta del trattamento.
Meglio evitare i metodi fai da te che possono danneggiare permanentemente la superficie dei denti.
Esistono molte tipologie di trattamenti:
- trattamento professionale: da 1 a 3 sedute da 30 min/1h
- trattamento a casa: 4/8 h al giorno per 10/12 giorni
- post igiene dentale: 30 min
- mantenimento
In cosa consiste lo il trattamento sbiancante
In primo luogo, attraverso l‘applicazione di un gel sbiancante a base di perossido di idrogeno o di perossido di carbamide sulla superficie dei denti si attende l’attivazione del prodotto che inizierà in maniera graduale a sbiancare lo strato dello smalto.
Tuttavia se il risultato può essere migliorato ancora, si ripeterà l’applicazione il più step nello stesso appuntamento o in un secondo.
Successivamente il gel viene rimosso e si lucidano i denti con una pasta a bassa abrasività
E’ importante iniziare il trattamento senza problemi di carie e gengiviti, la sensibilità sarà minore e utilizzando prodotti professionali verrà mantenuta sotto controllo.
Terminato il trattamento, chiedi al tuo igienista/dentista cosa fare per mantenere al meglio il risultato
Mantenere i denti bianchi dopo lo sbiancamento dentale
Dopo aver effettuato il trattamento è possibile avere sensibilità dentinale, che ritornerà alla normalità in poche ore.
Perciò è possibile andare a nutrire lo smalto con sostanze remineralizzanti e prodotti desensibilizzanti.
Inoltre è importante nelle ore e almeno nella giornata successiva, non fumare ed evitare l’assunzione di alimenti che potrebbero inficiare il trattamento appena eseguito.
Evita i rimendi della nonna:
- bicarbonato: è molto abrasivo
- acqua ossigenata: molto aggressiva sui tessuti dentali e rischiosa se si ingerisce
- limone: molto acido, danneggia i denti rendendoli sensibili
Alcuni consigli:
- Utilizzare dentifrici sbiancanti certificati una/due volte alla settimana
- Effettuare periodicamente l’igiene orale professionale
- Limitare l’assunzione di cibi e bevande colorate
- Non fumare
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